Riassunto di quanto emerso nell’incontro del 28/5/2024, relativamente all’ambito dell’animazione liturgica
Durante la riunione si è parlato di tante cose, ma qui riporto solo quello che riguarda direttamente noi che ci occupiamo di animare le messe, anche se, è bene sottolineare, sono osservazioni di carattere generale, non indirizzate espressamente a noi come gruppo, né a persone specifiche: sono infatti due suggerimenti che nascono l’uno da indicazioni date da Derio a tutta la diocesi, e l’altro da mansuete ed ossequiose preghiere, giunte a noi da alcune persone che vengono a messa.
Il primo suggerimento riguarda i canti iniziali e di offertorio, che servono ad accompagnare i rispettivi momenti della messa e sono in qualche modo subordinati a tali momenti. In tal senso, si suggerisce di non far durare i canti più del momento che accompagnano, compatibilmente con la struttura musicale del canto stesso.
Per esempio, quando il celebrante, all’ingresso, raggiunge l’altare, il canto iniziale dovrebbe volgere al termine, portandolo ad una garbata conclusione appena possibile: non è necessario tagliare a metà una strofa pur di finirlo subito, ma è sconsigliato attaccare con una nuova strofa se il celebrante è pronto ad iniziare.
Un analogo suggerimento riguarda il canto di offertorio (a margine segnalo che la raccolta delle offerte tornerà ad essere fatta durante l’offertorio già da questa domenica).
La seconda indicazione riguarda il momento della comunione. Essendo un momento di raccoglimento e preghiera, anche intimo e di forte contatto con Gesù, si domanda di concedere a tutti il tempo di viverlo intensamente e nel modo che ognuno sente più appropriato, aspettando almeno che si esaurisca la fila per fare la comunione, prima di iniziare il canto.
Durante la distribuzione della comunione, se vogliamo e senza alcun obbligo, possiamo accompagnare l’attesa con un garbato sottofondo musicale. Il celebrante concederà poi ancora alcuni istanti di riflessione dopo la fine del canto, prima di riprendere la celebrazione.
Nella speranza che queste indicazioni possano aiutarci a fornire un servizio migliore, vi ringrazio per l’attenzione che avete dedicato a questa lettura e che vorrete dedicare ai dettagli qui illustrati.
Lucio.