SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI
18-25 gennaio 2021
“Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto” (Giovanni 15, 5-9)
Legenda
C.: Celebrante
T.: Tutti
L.: Lettore
- INVITO ALLA PREGHIERA
INGRESSO – Inno d’invocazione allo Spirito Santo
Canto: Invochiamo la tua presenza
INDIRIZZO DI BENVENUTO – Don Orlando
C.: La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.
T.: E con il tuo spirito.
L.1 valdese: Fratelli e sorelle in Cristo, quest’anno il tema della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, scelto dalle suore della Comunità di Grandchamp in Svizzera, è: “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto” (cfr Gv 15, 5-9).
L.2 cattolico: Questo è l’ardente desiderio di Dio, espresso nelle parole di Gesù: che noi possiamo rivolgerci a lui e rimanere in lui. Egli ci attende senza stancarsi mai sperando che, uniti a lui nell’amore, noi porteremo un frutto che darà vita a tutti. Di fronte alla differenza dell’”altro”, rischiamo di ritirarci in noi stessi, e di vedere solo ciò che ci separa. Ma ascoltiamo ora come Cristo ci chiama a rimanere nel suo amore e così produrre molto frutto.
L.1 valdese: Nei tre momenti di preghiera che seguiranno, ricordiamo la chiamata di Cristo, ci volgiamo verso il suo amore, a lui che è il centro della nostra vita, poiché il cammino di unità ha inizio nell’intima relazione con Dio.
L.2 cattolico: Dimorare nel suo amore rafforza il desiderio di perseguire l’unità e la riconciliazione con gli altri. Dio ci apre a coloro che sono diversi da noi. Questo è un frutto importante, un dono di guarigione per le divisioni che sono dentro di noi, tra di noi, e attorno a noi.
C.: In pace preghiamo il Signore:
O Signore, Tu sei il vignaiolo che si prende cura di noi con amore. Tu ci inviti a vedere la bellezza di ogni tralcio che è unito alla vigna e la bellezza di ogni persona. Eppure, troppo spesso, le differenze negli altri ci intimoriscono; ci ritiriamo in noi stessi, abbandoniamo la fiducia in te e cresce inimicizia fra noi.
Vieni e conduci nuovamente a te i nostri cuori. Donaci di vivere del tuo perdono, perché possiamo insieme lodare il tuo nome.
LITANIA DI LODE
T.: Tu che ci chiami ad essere lode sulla terra e tra le genti: gloria a te!
L.1 valdese: Cantiamo la tua lode nel mondo e tra le genti,
L.2 cattolico: Cantiamo la tua lode nella creazione e tra le creature.
T.: Tu che ci chiami ad essere lode sulla terra e tra le genti: gloria a te!
L.1 valdese: Cantiamo la tua lode tra le lacrime e la sofferenza,
L.2 cattolico: Cantiamo la tua lode tra gli intenti e i successi.
T.: Tu che ci chiami ad essere lode sulla terra e tra le genti: gloria a te!
L.1 valdese: Cantiamo la tua lode tra i conflitti e le incomprensioni,
L.2 cattolico: Cantiamo la tua lode nell’incontro e nella riconciliazione.
T.: Tu che ci chiami ad essere lode sulla terra e tra le genti: gloria a te!
L.1 valdese: Cantiamo la tua lode tra le separazioni e le divisioni,
L.2 cattolico: Cantiamo la tua lode nella vita e nella morte, nel sorgere di un nuovo cielo e di una nuova terra.
T.: Tu che ci chiami ad essere lode sulla terra e tra le genti: gloria a te!
II. PRIMA LETTURA
RIMANERE NELL’AMORE DI CRISTO: L’UNITÀ DELL’INTERA PERSONA
Lettura: Giovanni 15, 1-17 lettore cattolico
Gesù disse ancora: “Io sono la vera vite. Il Padre mio è il contadino. Ogni ramo che è in me e non dà frutto, egli lo taglia e getta via, e i rami che danno frutto, li libera da tutto ciò che impedisce frutti più abbondanti. Voi siete già liberati grazie alla parola che vi ho annunziato. Rimanete uniti a me, e io rimarrò unito a voi. Come il tralcio non può dar frutto da solo, se non rimane unito alla vite, neppure voi potete dar frutto, se non rimanete uniti a me. Io sono la vite. Voi siete i tralci. Se uno rimane unito a me e io a lui, egli produce molto frutto; senza di me non potete far nulla. Se uno non rimane unito a me, è gettato via come i tralci che diventano secchi e che la gente raccoglie per bruciarli. Se rimanete uniti a me, e le mie parole sono radicate in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. La gloria del Padre mio risplende quando voi portate molto frutto e diventate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi: rimanete nel mio amore! Se metterete in pratica i miei comandamenti, sarete radicati nel mio amore; allo stesso modo io ho messo in pratica i comandamenti del Padre mio e sono radicato nel suo amore. Vi ho detto questo, perché la mia gioia sia anche vostra, e la vostra gioia sia perfetta.
Il mio comandamento è questo: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici se fate quel che io vi comando. Io non vi chiamo più schiavi, perché lo schiavo non sa che cosa fa il suo padrone. Vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto sapere tutto quel che ho udito dal Padre mio. Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi, e vi ho destinati a portare molto frutto, un frutto duraturo. Allora il Padre vi darà tutto quel che chiederete nel nome mio. Questo io vi comando: amatevi gli uni gli altri”.
Canto: Ti loderò Signor
III. SECONDA LETTURA
L’UNITÀ VISIBILE TRA I CRISTIANI
Lettura: 1 Corinzi 1, 10-13a lettore valdese
Fratelli, in nome di Gesù Cristo, nostro Signore, vi chiedo che viviate d’accordo. Non vi siano contrasti e divisioni tra voi, ma siate uniti: abbiate gli stessi pensieri e le stesse convinzioni. Purtroppo alcuni della famiglia di Cloe mi hanno fatto sapere che vi sono litigi tra voi. Mi spiego: uno di voi dice: “Io sono di Paolo”; un altro: “Io di Apollo”; un terzo sostiene: “Io sono di Pietro”; e un quarto afferma: “Io sono di Cristo”. Ma Cristo non può essere diviso!
Canto: Kyrie eleison (Signore, pietà!) – Io siamo
T.: Kyrie eleison (Signore, pietà!).
L. valdese: O Signore Gesù, Principe della pace, accendi il fuoco del tuo amore in noi affinché cessi nella Chiesa ogni sospetto, odio e incomprensione. Fa’ che crollino i muri di divisione.
T.: Kyrie eleison (Signore, pietà!).
L. cattolico: O Santo Spirito, Consolatore, apri il nostro cuore al perdono e alla riconciliazione e riavviaci sul retto sentiero.
T.: Kyrie eleison (Signore, pietà!).
L. valdese: O Signore Gesù, mite e umile di cuore, donaci povertà di spirito così che possiamo accogliere il tuo amore benevolo.
T.: Kyrie eleison (Signore, pietà!).
L. cattolico: O Santo Spirito, che mai abbandoni uomini, donne e bambini perseguitati per la loro fedeltà al vangelo, concedi loro forza e coraggio e sostieni chi li aiuta.
T.: Kyrie eleison (Signore, pietà!).
Segno di pace: Dovendo mantenere le distanze, ci rivolgiamo ai nostri vicini scambiando uno sguardo di pace.
C. Orlando: Il Signore ci chiama all’unità tra di noi. Egli ci dona la sua pace e ci invita a condividerla. Scambiamoci un segno, che questa sera sarà solo uno sguardo, di pace.
Canto: Evenu Shalom (Sia la pace)
IV. TERZA LETTURA
L’UNITÀ DI TUTTI I POPOLI E CON IL CREATO
Lettura: Apocalisse 7, 9-12 lettorecattolico
Dopo vidi ancora una grande folla di persone di ogni nazione, popolo, tribù e lingua, che nessuno riusciva a contare. Stavano di fronte al trono e all’Agnello, vestite di tuniche bianche, e tenendo rami di palma in mano gridavano a gran voce: “La salvezza appartiene al nostro Dio, a lui che sta seduto sul trono, e all’Agnello”.
Tutti gli angeli che stavano in piedi attorno al trono, agli anziani e ai quattro esseri viventi, si inginocchiarono di fronte al trono, con la faccia a terra, e adorarono Dio, dicendo: “Amen! Al nostro Dio la lode, la gloria e la sapienza, la riconoscenza e l’onore, il potere e la forza, per sempre! Amen”.
Predicazione: pastora Erika Tomassone
Preghiere d’intercessione
L.valdese: O Dio della vita, Tu hai creato ogni essere umano a tua immagine e somiglianza. Ti eleviamo la nostra lode per il dono delle tante culture, espressioni di fede, tradizioni ed etnie. Donaci il coraggio di ergerci sempre contro l’ingiustizia e l’odio a motivo della razza, del ceto sociale, del genere, dell’appartenenza religiosa, e a superare la paura verso coloro che non sono come noi.
T.: Dio della pace, Dio dell’amore, in te è la nostra speranza!
L. cattolico: O Dio ricco di misericordia, in Cristo ci hai mostrato che noi siamo una cosa sola con te. Insegnaci a mettere a frutto questo dono nel mondo così che i fedeli di ogni fede, in ogni paese, siano capaci di ascoltarsi reciprocamente e di vivere in pace insieme.
T.: Dio della pace, Dio dell’amore, in te è la nostra speranza!
L. valdese: O Gesù, Tu sei venuto in questo mondo a condividere pienamente la nostra umanità. Tu conosci la durezza della vita delle persone che soffrono in tanti modi. Fa’ che il tuo Santo Spirito, Spirito di compassione, ci muova a condividere il nostro tempo, la nostra vita e i nostri beni con tutti coloro che sono nel bisogno.
T.: Dio della pace, Dio dell’amore, in te è la nostra speranza!
L. cattolico: O Santo Spirito, Tu ascolti il grido della tua creazione ferita e il pianto di quanti soffrono per il cambiamento climatico. Guidaci verso nuovi comportamenti e fa’ che impariamo a vivere in armonia come parte del creato.
T.: Dio della pace, Dio dell’amore, in te è la nostra speranza!
Canto: Ubi caritas (Dove c’è amore)
Azione liturgica: Avvicinarci al centro…. per andare verso il mondo
Ispirato da un testo di Doroteo di Gaza
L. Eugenio: Siamo chiamati ad essere ministri e ministre dell’amore di Dio che guarisce e riconcilia. Quest’opera può essere fruttuosa solo se dimoriamo in Dio quali tralci della vera Vigna che è Gesù Cristo. Più ci avviciniamo a Cristo, più ci avviciniamo gli uni agli altri. Immaginate un cerchio sul pavimento, e immaginate che questo cerchio sia il mondo.
Le persone incaricate si alzano e formano un cerchio attorno al cero centrale
L. Orlando: Il centro rappresenta Dio e le strade verso il centro rappresentano i diversi modi in cui le persone vivono. Quando le persone che vivono in questo mondo, desiderando di avvicinarsi a Dio, camminano verso il centro del cerchio…
Le persone avanzano di qualche passo verso il centro
L. Eugenio: …nella misura in cui si avvicinano al centro, a Dio, si avvicinano gli uni agli altri e più si avvicinano gli uni agli altri…
Le persone si muovono verso il centro insieme
L Orlando.: …più si avvicinano a Dio.
Quando le persone con le candele raggiungono il centro, ciascuna di loro accende la propria candela e mentre sostano al centro pregano molto brevemente in silenzio
Poi le persone tornano e accendono dalla propria candela le candele dell’assemblea
Breve pausa di silenzio
V. PADRE NOSTRO
C.: Con le parole che Gesù ci ha insegnato, preghiamo ora insieme. Orlando
T.: Padre nostro, che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà come in cielo anche in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal Male.
Tuo è il regno, la potenza e la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
L. Orlando: La spiritualità e la solidarietà sono inseparabilmente congiunte. La preghiera e l’azione si appartengono vicendevolmente. Quando rimaniamo in Cristo, riceviamo il tuo Santo Spirito, Spirito di coraggio e di sapienza, per contrastare ogni ingiustizia e oppressione. Diciamo insieme:
T.: Prega e opera affinché Dio possa regnare.
Durante tutta la giornata,
lascia che la parola di Dio dia vita nel lavoro e nel riposo.
Mantieni il silenzio interiore in tutte le cose per dimorare in Cristo.
Sii colmo dello spirito delle beatitudini: gioia, semplicità, misericordia.
VI. BENEDIZIONE FINALE
C. Eugenio: Siate uno affinché il mondo creda! Rimanete nel suo amore, andate nel mondo e producete i frutti del suo amore.
T.: Possa il Dio della speranza colmarci di ogni gioia e pace nella fede, così che possiamo abbondare nella speranza per la potenza dello Spirito Santo.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Canto: È bello lodarti