Quando la vita non ha dignità
e un grido sordo mi sale da qui,
quando è scura la città,
piove fuori e dentro me:
oltre il buio chissà cosa c’è?
Quando la vita mi appare bugia
non ha più senso lottare così:
con il cuore stretto in sé
tutto è come malattia.
In fondo al nero
uscita non c’è!
Rit.: Eppure nella notte
vedo più lontano:
le stelle, le galassie,
l’invisibile.
Eppure il tuo silenzio parla,
mi racconta te
ed io non ho parole,
ma ti cercherò.
Forse mi resta
una debole voce.
Forse un pensiero,
una piccola luce.
E ho imparato che ci sei
dietro l’ombra che mi fa
tremare, se più certezze
non ho.
Rit.: Eppure nella notte…
Oltre la notte,
oltre l’invisibile,
c’è un abisso di energia:
l’infinito che ci fa volare.
Oltre la notte,
oltre l’invisibile,
c’è un abisso di energia:
quella forza che ci fa restare.
Oltre la notte,
oltre l’invisibile,
c’è un abisso di energia:
l’infinito che ci fa volare.
Oltre la notte,
oltre l’invisibile,
c’è un abisso di energia:
quella forza che ci fa restare.
Stare adesso qui.