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Corso per animatori musicali della liturgia

Resoconto della serata del 29/1/2025

Suor Lucia Mossucca ha illustrato alcune “linee guida” molto utili per guidarci nella scelta dei canti per una liturgia. La sua conoscenza di questi argomenti pare assolutamente inavvicinabile, almeno per me, quindi cercherò di riassumere quello che ci ha spiegato, ma lo farò con i miei limiti. Il mio suggerimento è di partecipare personalmente a questi incontri, per quanto possibile, perché il mio riassunto non renderà mai giustizia a quello che si impara seguendo la sua esposizione.

La prima cosa, e la più importante, da prendere in considerazione nella scelta di un canto liturgico è il testo del canto. I testo dovrebbe essere ricco di riferimenti biblici, perché quello che cantiamo durante la liturgia serve ad agevolare la preghiera e dovrebbe conciliarsi con il tipo di liturgia in cui lo inseriamo e con le letture di quella particolare celebrazione.

Ci ha incoraggiati ad imparare e far imparare canti nuovi (tipo 10 canti nuovi all’anno, che per i nostri standard è probabilmente utopico… se arriviamo ad impararne tre all’anno come coro e sdoganarne uno al pubblico è già tanto).

È tuttavia importante considerare che la celebrazione deve essere un momento comunitario, durante il quale tutti partecipano attivamente. Questo vale anche per le messe solenni. Per questo motivo, nella scaletta, è opportuno inserire anche dei canti che tutti conoscono, soprattutto per l’acclamazione al Vangelo, per il Santo e per la comunione.

Per imparare i canti nuovi e per farli imparare suggeriva di trovarsi a fare qualche prova un quarto d’ora prima della celebrazione. Io dico che, se ad insegnare il canto c’è lei, probabilmente un quarto d’ora basta e avanza. Se dietro al leggio ci sono io, in mezz’ora impariamo il ritornello se non è troppo difficile, il che ci porta direttamente al consiglio successivo…

In generale, dopo aver preso in considerazione tutti i fattori, dobbiamo fare i conti con le forze che abbiamo. Per esempio se siamo pochi, è meglio cantare all’unisono un canto che tutti conosciamo bene, anche se magari è un po’ ripetitivo, piuttosto un canto, magari più bello all’orecchio, ma che richiederebbe un coro più corposo o una preparazione più impegnativa.

Qui poi ci ha elencato varie tipologie musicali, per cosa andrebbero usate, quali caratteristiche hanno e tante altre cose che non potrei riassumere nemmeno se le avessi registrate, perché mi mancano le basi per capirle.

Tutto il nostro ministero di animatori liturgici deve essere orientato a svolgere un servizio per la comunità, per dare la possibilità a chi viene a messa di sentirsi parte della comunità. Ci possono essere momenti in cui canta un solista, così come ci possono essere momenti musicali di accompagnamento senza alcuna voce cantante, ci può essere il chitarrista grattugia parmigiano (per un attimo ho veramente creduto che stesse parlano di me), ma lo scopo deve sempre essere quello di agevolare la preghiera, il raccoglimento quando necessario, la festosità quando necessario, la meditazione quando necessario, ecc… sempre con una particolare attenzione al dare a tutti la possibilità di sentirsi coinvolti e di farsi coinvolgere.

Sicuramente ho dimenticato passaggi fondamentali di quello che ha detto e sicuramente ho espresso il resto in modo sommario. Per questo motivo suggerisco ancora, a tutti quelli che possono, di partecipare personalmente ai prossimi incontri.

Lucio.

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alleluia canto finale Ingresso

Alleluia irlandese

Rit.: Alleluia, alleluia,
alleluia, alleluia!

Cantate al Signore con gioia:
grandi prodigi ha compiuto.
Cantatelo in tutta la terra!

Rit.: Alleluia…

Agli occhi di tutte le genti
mostra la sua grandezza,
rivela la sua giustizia!

Rit.: Alleluia…

Fedele è il Signore per sempre,
buono e misericordioso:
lodate il suo nome in eterno!

Rit.: Alleluia…

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canto comunione e ringraziamento esequie finale funebre funerale Ingresso quaresima ringraziamento

Quando busserò

Quando busserò alla tua porta,
avrò fatto tanta strada,
avrò piedi stanchi e nudi,
avrò mani bianche e pure

Avrò fatto tanta strada,
avrò piedi stanchi e nudi
avrò mani bianche e pure,
o mio Signore!

Quando busserò alla tua porta,
avrò frutti da portare,
avrò ceste di dolore,
avrò grappoli d’amore

Avrò frutti da portare,
avrò ceste di dolore,
avrò grappoli d’amore,
o mio Signore!

Quando busserò alla tua porta,
avrò amato tanta gente
avrò amici da ritrovare
e nemici per cui pregare

Avrò amato tanta gente,
avrò amici da ritrovare
e nemici per cui pregare,
o mio Signore!

O mio Signore!

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acclamazione al Vangelo alleluia canto comunione e ringraziamento finale Ingresso pasqua ringraziamento

Dio con noi, Emmanuel

Dio bambino sei
nato qui per noi,
lieve battito
d’infinito Amor.

Fragile respiro,
pura luce che
ci fa rinascere,
qui davanti a te.

L’universo canterà
è nato il Re dei re.
Dio con noi, Emmanuel,
saremo uno in te.

Giunto fino a qui
da lontano tu,
senza dimora sei
piccolo Gesù.

Noi saremo il cielo
che ti accoglierà
casa e culla che
ti riscalderà.

L’universo canterà
è nato il Re dei re.
Dio con noi, Emmanuel,
saremo uno in te.

L’universo canterà
è nato il Re dei re.
Dio con noi, Emmanuel,
saremo uno in te.

Saremo uno in te.

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Strofe da non cantare

Da oggi il sito ha una nuova funzione: cancella le strofe che gli animatori hanno scelto di non cantare in una particolare celebrazione

La richiesta di cancellare le strofe da non cantare mi è giunta più volte durante le prove del Gruspo, anche se è sempre stata scherzosa e io, allo stesso modo scherzoso, ho sempre risposto che ognuno avrebbe potuto tirare una riga a mano sulle strofe da saltare (sul display del cellulare!).

L’esigenza tuttavia è concreta. Da una parte, mentre si canta, di solito si è concentrati sul canto e/o raccolti in preghiera: saltare una strofa, solo perché qualcuno lo aveva detto prima dell’inizio del canto, è un’incombenza, estranea al momento, che spesso ci si dimentica.

D’altra parte, se cantare tutte le strofe rende il canto troppo lungo per il momento che deve riempire, o se certe strofe non sono adatte alla particolare tematica della celebrazione, è normale cantarne solo alcune.

Purtroppo, se io dovessi cancellare a mano, ogni volta che serve, le strofe che non vanno cantate per una determinata messa, per poi riscriverle per la messa successiva, per me la manutenzione dei canti su questo sito diventerebbe almeno un lavoro part time, ma non pagato… è vero: non di solo pane, ma anche di quello.

Ho quindi deciso di risolvere il problema alla radice, una volta per tutte. A titolo di esempio, che vale più di mille parole, qui puoi vedere il testo del canto Cristo Gesù, salvatore. È il testo completo, con tutte le strofe che abbiamo anche sui libretti. È un canto lungo e, probabilmente, capiterà spesso di volerne cantare solo alcune strofe.

Qui allora puoi vedere lo stesso canto, con le strofe che oggi Massimo ha scelto di non cantare cancellate (ma solo per finta, non ho fatto nulla a mano).

Se per caso volessimo cantare solo la seconda e la quarta, lo vedremmo così, ma il testo del canto qui sul sito non cambia e io non devo fare alcuna modifica manuale.

E questo trucchetto ora può essere applicato a tutti i canti di questo sito (beh, a dire il vero non ancora adesso, ma, man mano che capiterà di dover nascondere strofe, li renderò compatibili con questa funzione uno per volta).

Buona animazione delle messe a tutti.

Lucio.

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acclamazione al Vangelo alleluia canto comunione e ringraziamento finale Ingresso pasqua ringraziamento

Noi crediamo in te

Noi crediamo in te, o Signor,
noi speriamo in te, o Signor,
noi amiamo te, o Signor,
tu ci ascolti, o Signor.

Noi cerchiamo te, o Signor,
noi preghiamo te, o Signor,
noi cantiamo a te, o Signor,
tu ci ascolti, o Signor.

Sei con noi, Signor, sei con noi:
nella gioia tu sei con noi,
nel dolore tu sei con noi,
tu per sempre sei con noi.

C’è chi prega, Signor: vieni a noi.
C’è chi soffre, Signor: vieni a noi.
C’è chi spera, Signor: vieni a noi.
O signore, vieni a noi.

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acclamazione al Vangelo alleluia canto comunione e ringraziamento finale Ingresso pasqua ringraziamento

Per la vita che ci dai

Per la vita che ci dai: alleluia!
Ti ringrazio, mio Signor: alleluia.

Per la gioia e per l’amor: alleluia!
Ti ringrazio, mio Signor: alleluia.

La tua morte ci salvò: alleluia!
Ti ringrazio, mio Signor: alleluia.

Il tuo amore ci riunì: alleluia!
Ti ringrazio, mio Signor, alleluia.

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acclamazione al Vangelo alleluia canto comunione e ringraziamento finale Ingresso pasqua ringraziamento

Gratitudine

Perchè tu mi hai amato
come tu sai amar,
perchè ho perso lo sguardo
nella tua immensità,
se tu mi chiedessi chi sono,
non direi il nome mio, direi:
«Sono grazie per tutto e per sempre.
Grazie a te, grazie a te.»

Quando arriverò da te, alla tua porta,
io mi perderò in te, mi perderò in te.
Quando tu chiederai chi sono,
non dirò il nome mio, dirò:
«Sono grazie per tutto e per sempre.
Grazie a te, grazie a te.»

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Riunione ambiti parrocchiali

Riassunto di quanto emerso nell’incontro del 28/5/2024, relativamente all’ambito dell’animazione liturgica

Durante la riunione si è parlato di tante cose, ma qui riporto solo quello che riguarda direttamente noi che ci occupiamo di animare le messe, anche se, è bene sottolineare, sono osservazioni di carattere generale, non indirizzate espressamente a noi come gruppo, né a persone specifiche: sono infatti due suggerimenti che nascono l’uno da indicazioni date da Derio a tutta la diocesi, e l’altro da mansuete ed ossequiose preghiere, giunte a noi da alcune persone che vengono a messa.

Il primo suggerimento riguarda i canti iniziali e di offertorio, che servono ad accompagnare i rispettivi momenti della messa e sono in qualche modo subordinati a tali momenti. In tal senso, si suggerisce di non far durare i canti più del momento che accompagnano, compatibilmente con la struttura musicale del canto stesso.

Per esempio, quando il celebrante, all’ingresso, raggiunge l’altare, il canto iniziale dovrebbe volgere al termine, portandolo ad una garbata conclusione appena possibile: non è necessario tagliare a metà una strofa pur di finirlo subito, ma è sconsigliato attaccare con una nuova strofa se il celebrante è pronto ad iniziare.

Un analogo suggerimento riguarda il canto di offertorio (a margine segnalo che la raccolta delle offerte tornerà ad essere fatta durante l’offertorio già da questa domenica).

La seconda indicazione riguarda il momento della comunione. Essendo un momento di raccoglimento e preghiera, anche intimo e di forte contatto con Gesù, si domanda di concedere a tutti il tempo di viverlo intensamente e nel modo che ognuno sente più appropriato, aspettando almeno che si esaurisca la fila per fare la comunione, prima di iniziare il canto.

Durante la distribuzione della comunione, se vogliamo e senza alcun obbligo, possiamo accompagnare l’attesa con un garbato sottofondo musicale. Il celebrante concederà poi ancora alcuni istanti di riflessione dopo la fine del canto, prima di riprendere la celebrazione.

Nella speranza che queste indicazioni possano aiutarci a fornire un servizio migliore, vi ringrazio per l’attenzione che avete dedicato a questa lettura e che vorrete dedicare ai dettagli qui illustrati.

Lucio.

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acclamazione al Vangelo alleluia canto comunione e ringraziamento finale Ingresso pasqua ringraziamento

Hai dato un cibo

Hai dato un cibo a noi, Signore,
viva sorgente di bontà.
La tua parola, o buon pastore,
è sempre giuda e verità.

Grazie diciamo a te Gesù!
Resta con noi, non ci lasciare:
sei vero amico solo tu!

Per questo pane che ci hai dato,
rendiamo grazie a te, Signor.
La tua parola ha raccontato
le meraviglie del tuo amor.

Grazie diciamo a te Gesù!
Resta con noi, non ci lasciare:
sei vero amico solo tu!

Dalla tua mensa noi partiamo:
la nostra forza tu sarai;
e un giorno in cielo noi speriamo
la gioia immensa che darai.

Grazie diciamo a te Gesù!
Resta con noi, non ci lasciare:
sei vero amico solo tu!

A tutto il mondo proclamiamo
che dai la vera libertà.
Da te, Signore, noi speriamo
la vita per l’eternità.

Grazie diciamo a te Gesù!
Resta con noi, non ci lasciare:
sei vero amico solo tu!