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Il tuo popolo in cammino

Rit.: Il tuo popolo in cammino
cerca in te la guida.
Sulla strada verso il regno
sei sostegno col tuo corpo:
resta sempre con noi, o Signore!

È il tuo pane, Gesù, che ci dà forza
e rende più sicuro il nostro passo.
Se il vigore nel cammino si svilisce,
la tua mano dona lieta la speranza.

Rit.: Il tuo popolo in cammino…

È il tuo vino, Gesù, che ci disseta
e sveglia in noi l’ardore di seguirti.
Se la gioia cede il passo alla stanchezza,
la tua voce fa rinascere freschezza.

Rit.: Il tuo popolo in cammino…

È il tuo corpo, Gesù, che ci fa Chiesa,
fratelli sulle strade della vita.
Se il rancore toglie luce all’amicizia,
dal tuo cuore nasce giovane il perdono.

Rit.: Il tuo popolo in cammino…

È il tuo sangue, Gesù, il segno eterno
dell’unico linguaggio dell’amore.
Se il donarsi come te richiede fede,
nel tuo spirito sfidiamo l’incertezza.

Rit.: Il tuo popolo in cammino…

È il tuo dono, Gesù, la vera fonte
del gesto coraggioso di chi annuncia.
Se la Chiesa non è aperta ad ogni uomo,
il tuo fuoco le rivela la missione.

Rit.: Il tuo popolo in cammino…

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Libretti sì, libretti no

Non sono un esperto in materia, ma mi sembra di capire che la pandemia sia ormai storia passata. C’è ancora, ma non fa più così paura. Fra guariti e vaccinati, sembra che la percentuale di persone che, a causa del Covid, ha conseguenze gravi, sia sufficientemente piccola da non destare particolari preoccupazioni. Ne segue che le misure di contenimento possono essere rilassate: mascherina non più obbligatoria e, eventualmente, si potrebbe tornare a distribuire i libretti dei canti durante le messe. C’è più di qualcuno che lo vorrebbe.

Ed è qui che mi sento chiamato in causa. La pandemia ci ha obbligati a trovare soluzioni a problemi che prima non avevamo. O forse che avevamo, ma non consideravamo tali. I canti online durante la messa sono una di queste soluzioni e, qui a Villar Perosa, mi sono felicemente preso io la briga di fornire questo servizio alla comunità. Finita la pandemia, teoricamente, potremmo anche tornare ai libretti.

I canti online hanno però alcuni vantaggi rispetto ai libretti: sono sempre nuovi e non sono limitati dal numero di pagine. C’è molta più scelta. Ricordo che, prima della pandemia, la limitazione dei libretti era già molto sentita, sicuramente da me, ma non solo. Capitava spesso di stampare fogli di canti e distribuirli prima della messa, anche durante normali messe non solenni, perché, molti canti che sui libretti non si trovavano, erano particolarmente adatti alla celebrazione di turno, al periodo liturgico o anche solo alle persone abitualmente presenti a quella messa. Ricordo che non vedevo l’ora che finisse questo calvario dello stampare i fogli. Ad un certo punto mi ero fatto un foglio canti fronte-retro, con circa 10 canti non inclusi nei libretti, in 100 copie. Li distribuivo ogni sabato prima di messa e li raccoglievo dopo, per evitare che andassero persi. Non riuscivo comunque a coprire tutte le eventualità che si presentavano durante l’anno liturgico e, se fossi stato ricco, sono sicuro che avrei proposto l’acquisto di nuovi libretti più completi, per tutti, a mie spese. Anzi, avrei proposto di creare noi nuovi libretti sulla base delle nostre preferenze.

Con i canti online tutti questi problemi non esistono e ci sono nuove possibilità. Per esempio: come coinvolgere i giovani a messa? Sicuramente cantare qualcosa che loro conoscono, perché l’hanno già cantato al gruppo giovani, a “Estate ragazzi”, in ritiro con qualche gruppo dei comuni limitrofi e cose del genere, è un modo per farli sentire più a loro agio a messa.

Altro esempio: come rendere solenne una messa che dovrebbe esserlo? Nulla vieta di cantare, durante la veglia di Pasqua, l’alleluia di Taizé (“Canto per Cristo“, per intendersi), che tutti conosciamo, ma è evidente che, se si propone un alleluia nuovo, più solenne, di sicuro effetto scenico, allora c’è più gente che vive la messa invece di subirla. E c’è più gente che esce da messa pensando che l’ha vissuta bene, senza annoiarsi troppo. E c’è più gente che chiede se non si possa cantare quell’alleluia anche nelle messe normali, durante l’anno. Questo significa che la messa, anche se è una messa “normale”, è più bella per tutti tutto l’anno, non solo a Pasqua e a Natale. Al momento non abbiamo abbastanza persone nel coro per poter fare un coro stabile in ognuna delle quattro messe di ogni settimana. Probabilmente non le avremo mai. Avremo, però, sempre, la possibilità di rendere più bella una comune messa, grazie ai canti nuovi, anche senza essere in 20 nel coro a cantare.

Un altro vantaggio dell’avere i testi dei canti online è che, dovendoli scegliere in anticipo, la scaletta è già pronta prima della messa. Questo permette, a chi suona, di sfruttare la mezz’ora prima della messa per fare delle prove tutti assieme, invece che per decidere quali canti fare. Questo metodo ha anche il merito di coinvolgere di più le persone, perché, per la maggior parte, arrivano a messa già sapendo cosa si canterà. Forse qualcuno sceglie a quale messa andare in base ai canti che gli piacciono di più e, se così fosse, ben venga. Ancora, otteniamo indirettamente una pubblicità sul fatto che le messe ci sono, dove sono ed a che ora sono. Questa pubblicità è particolarmente utile per le messe, liturgie e celebrazioni in genere che non sono di precetto, per cui spesso ci si dimentica anche dell’esistenza.

Infine ci resta un archivio storico di quali canti abbiamo cantato nelle messe precedenti, che è utilissimo per gli animatori per trovare ispirazione nello scegliere i canti per le messe a venire.

Senza dubbio usare solo i canti online ha anche dei difetti e, in questi anni di pandemia, ho potuto constatarne principalmente due.

Primo, non tutti si sentono a proprio agio con l’uso del cellulare. C’è chi è più abituato alla tecnologia e chi meno. Grazie alla mia professione di programmatore, so bene che non esite il “facile” e il “difficile”. Esiste solo il “conosciuto” e il “da studiare”. Non ha senso dire ad un altro: “ma dai, è facile”. È facile per te che lo sai fare. Per lui è da studiare. Inoltre, so bene che non si può sperare che le persone cambino le proprie abitudini spontaneamente. Nessuno si iscriverà mai ad un corso di alfabetizzazione informatica, solo per fare un favore a me o a te e per capire come leggere testi dei canti a messa. O il cellulare lo sanno già usare quanto basta, o per cantare non lo useranno, almeno non spontaneamente. Purtroppo (e per fortuna) non disponiamo di alcun mezzo coercitivo per far cantare le persone durante la messa, quindi possiamo solo sperare che cantino spontaneamente. Se, per cantare, devono prima studiare, non canteranno. E la colpa non sarà loro, ma nostra, utenti tecnologici, che pretendiamo che gli altri siano come noi.

Il secondo difetto dei canti online è la scarsa flessibilità della scaletta. Se si cantano solo i canti dai libretti, li si può decidere sul momento, perchè basta annunciare al microfono il numero del canto e tutti lo sanno cercare sul libretto.
Cercare un canto sul cellulare è molto più complicato, anche se si fornisse un elenco numerato analogo all’indice del libretto (spoiler: l’indice numerato online c’è già). È quindi auspicabile, per comodità di chi viene a messa, fornire una scaletta dei canti già pronta, prima della messa, in modo che nessuno debba cercare nulla. È già tutto lì, sull’unica schermata che contiene tutti i canti della messa. Questo però impedisce, durante la messa, di scegliere un canto all’ultimo momento o di cambiarne uno, in ragione della parola di Dio appena ascoltata o delle persone presenti nel coro in quel momento. È certamente possibile prevedere in anticipo un canto alternativo, scrivendo in scaletta cose come “La nostra offerta oppure Trasformi in Gesù” e poi decidere sul momento quale delle due, annunciandola al microfono, ma è il massimo che si può fare allo stato attuale delle cose: non è comunque molto comodo, per il pubblico, avere l’alternativa senza sapere fino all’ultimo quale canto si canterà e, in ogni caso, non risolve il problema alla base.

Cosa fare dunque? Da una parte questo nuovo mezzo che è internet ci permette di cantare al Signore con più entusiasmo, coinvolgendo più persone e comunicando meglio la nostra gioia. Dall’altra i libretti sono più flessibili, più comodi per tutti e più universalmente utilizzabili anche da chi non ha molta affinità con la tecnologia.

La domanda che ci viene posta, da chi non si sente a proprio agio con il cellulare, è:«Quando distribuirete di nuovo i libretti dei canti?». E la risposta che i musicisti che animano le messe vorrebbero poter dare è: «Mai».

Forse possiamo trovare un compromesso. Non capita praticamente mai che in una messa si eseguano esclusivamente canti che non ci sono sui libretti. Può capitare forse una volta all’anno alla messa di Pasqua o di Natale, giusto perché in quei casi ci troviamo assiduamente come coro e cerchiamo di sfruttare l’occasione per imparare qualcosa di nuovo, ma, in generale, anche se i testi dei canti vengono pubblicati online, mediamente almeno due canti su quattro sono canti presenti anche sui libretti. Alla messa prefestiva forse la media è più bassa, perché in quella messa capita spesso di attingere a canti che sui libretti non ci sono, ma alle altre messe è certamente più alta.

Nulla vieta quindi di fare entrambe le cose: distribuire nuovamente i libretti e, contemporaneamente, continuare a scegliere i canti in anticipo e pubblicarli online, scegliendo anche canti che sui libretti non ci sono. Chi preferisce usare i libretti non resterà completamente senza testi dei canti e qualcosa potrà cantare, se vuole. Chi preferisce il metodo online, continuerà a poterlo usare. Agli animatori delle messe resterà solo il compito di annunciare al microfono i titoli dei canti, con rispettivo numero sul libretto, come si faceva una volta, almeno per quei canti che sui libretti sono presenti. E se un animatore della messa decide all’ultimo momento di cambiare un canto, se non altro può scegliere il nuovo canto fra quelli presenti sui libretti. Se prendiamo questa strada, io continuerò volentieri a fornire il servizio di pubblicazione dei canti online e gli animatori delle messe continueranno ad essere liberi di usufruirne e, come sempre, saranno i benvenuti se ne usufruiranno.

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Sognando

Sognando ad occhi aperti
vedevi un orizzonte misterioso
oltre quel muro verde,
oltre quel fiume silenzioso.
Il cuore tuo spaziava
oltre il riflesso delle sponde blu,
seguiva un richiamo
che allora non comprendevi tu.

Nell’etere una mano
portava la tua vita su alte cime,
verso terre lontane,
verso una storia senza fine.
Così la tua avventura
volava oltre la tua fantasia;
viaggiavi sul crinale di luce
che intrecciava la tua vita.

Rit.: Come un fiore raro
qualcuno ti ha raccolto
e verso un orizzonte immenso ti porterà.
Fiore che morendo
in stella viva si trasformerà:
viva come il sole,
stella come il sole sarà.

Sognando ad occhi aperti
quell’orizzonte non è più lontano,
lo sguardo tuo si perde
nel cielo che ti porge la sua mano.
La storia tua continua
solcando le onde dell’eternità
seguendo quel richiamo
che nelle note sue ti porterà.

Rit.: Come un fiore raro…

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È risorto per noi il salvatore

Rit.: Alleluia, alleluia,
alleluia, alleluia,
è risorto il Signor.

È risorto per noi il salvatore:
vive nella sua Chiesa,
porta gli uomini alla pace.

Rit.: Alleluia…

È risorto per noi il salvatore:
in lui rinascerà
ogni uomo della Terra.

Rit.: Alleluia…

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Hanno acceso la mia fede

Solita messa alla chiesa quaggiù:
Gesù che sull’altare si fa pane per noi.
Loschi individui in navata di là,
pieni di ego e pregiudizi!

Tutt’ad un tratto la croce si fa
molto più bella, imponente e luminosa:
dentro al mio cuore è entrato Gesù
ed ora chi lo toglie più?

Rit.: Hanno acceso la mia fede,
come han fatto non si sa.
Forse quelli in navata
o la mia incredulità!
Hanno acceso la mia fede
ed io so anche il perché:
se rinasco in una messa
tu puoi farlo assieme a me!

All’oratorio nessuno ci va
per pregare o lavorare o pura pietà.
Se ci troviamo è per stare fra noi:
la noia non ci prenderà.

Sai, nelle strade c’è panico ormai,
nessuno esce di casa nessuno vuole guai.
Ma lo sappiamo: serviamo anche noi,
o nessuno crederebbe mai.

Rit. Hanno acceso la mia fede…

Tu forse pensi di essere ok
facendo solo quello che ti dice YouTube.
Se io ti taggo mi taggherai tu:
la vita è un click e niente più!

Ma all’oratorio ci siamo anche noi:
vieni a vedere ed assieme saremo eroi
di questa nuova app dei social
che si chiama comunità!

Rit. Hanno acceso la mia fede…

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Al tuo santo altar

Rit.: Al tuo santo altar
m’appresso, o Signor,
mia gioia e mio amor.

O Signore che scruti il mio cuor
dal maligno mi salvi il tuo amor.

Rit.: Al tuo santo altar…

Tu sei forza, sei vita immortal.
Perché triste cammino tra il mal.

Rit.: Al tuo santo altar…

Mi risplenda la luce del ver
e mi guidi sul retto sentier.

Rit.: Al tuo santo altar…

Sulla cetra a te canto, Signor
non s’attristi e si turbi il mio cuor.

Rit.: Al tuo santo altar…

Mia salvezza e speranza sei tu
ch’io ti lodi in eterno, o Gesù.

Rit.: Al tuo santo altar…

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Purificami, o Signore

Rit.: Purificami, o Signore:
sarò più bianco della neve
.

1. Pietà di me, o Dio, nel tuo amore:
nel tuo affetto cancella il mio peccato
e lavami da ogni mia colpa,
purificami da ogni mio errore.

Rit.: Purificami…

2. Il mio peccato io lo riconosco,
il mio errore mi è sempre dinanzi:
contro te, contro te solo ho peccato;
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.

Rit.: Purificami…

3. Così sei giusto nel tuo parlare
e limpido nel tuo giudicare.
Ecco, malvagio sono nato,
peccatore mi ha concepito mia madre.

Rit.: Purificami…

4. Ecco, ti piace verità nell’intimo
e nel profondo mi insegni sapienza.
Se mi purifichi con issopo, sono limpido,
se mi lavi sono più bianco della neve.

Rit.: Purificami…

5. Fammi udire gioia e allegria:
esulteranno le ossa che hai fiaccato;
dai miei errori nascondi il tuo volto
e cancella tutte le mie colpe.

Rit.: Purificami…

6. Crea in me, o Dio, un cuore puro:
rinnova in me uno spirito fermo;
non cacciarmi lontano dal tuo volto,
non mi togliere il tuo spirito di santità.

Rit.: Purificami…

7. Ritorni a me la tua gioia di salvezza,
sorreggi in me uno spirito risoluto.
Insegnerò ai peccatori le tue vie
e gli erranti ritorneranno a te.

Rit.: Purificami…

8. Liberami dal sangue, o Dio, mia salvezza,
e la mia lingua griderà la tua giustizia.
Signore, aprirai le mie labbra,
la mia bocca annuncerà la tua lode.

Rit.: Purificami…

9. Le vittime non ti son gradite:
se ti offro un olocausto, non lo vuoi;
la mia vittima è il mio spirito affranto:
non disprezzi un cuore affranto e fiaccato.

Rit.: Purificami…

10. Sia gloria al Padre onnipotente,
al Figlio, Gesù Cristo, Signore;
allo Spirito Santo, Amore,
nei secoli dei secoli. Amen.

Rit.: Purificami…

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Semina la pace

Senti il cuore della tua città:
batte nella notte intorno a te.
Sembra una canzone muta che
cerca un’alba di serenità.

Rit.: Semina la pace e tu vedrai
che la tua speranza rivivrà;
spine tra le mani piangerai,
ma un mondo nuovo nascerà.

(2 volte)

Sì, nascerà
il mondo della pace,
di guerra non si parlerà
mai più.
La pace è un dono che
la vita ci darà,
un sogno che
si avvererà…

Rit.: Semina la pace …

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Alleluia – Lode cosmica

Rit.: Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!

(2 volte)

Lodino il Signor i cieli,
lodino il Signor i mari,
gli angeli, i cieli dei cieli:
il suo nome è grande e sublime.
Sole, luna, stelle ardenti,
Neve, pioggia, nebbia e fuoco
lodino il suo nome in eterno!
Sia lode al Signor!
Sia lode al Signor!

Rit.: Alleluia, alleluia…

Lodino il Signor le terre,
lodino il Signor i monti,
il vento della tempesta
che obbedisce alla sua voce.
Giudici, sovrani tutti,
giovani, fanciulle, vecchi,
lodino il Suo nome in eterno!
Sia lode al Signor!
Sia lode al Signor!

Rit.: Alleluia, alleluia…

Alleluia!

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Esulta il cielo

Rit.: Esulta il cielo
e canta a noi la novità:
Gesù è risorto dalla morte.
Esulta l′uomo
per la vita che gli donerà
Gesù, il Signore.
Esulta il cielo
e canta a noi la novità:
Gesù è risorto dalla morte.
E si spalancano
le porte dell’eternità
per tutti noi.

Il vero Agnello
che toglie i peccati è lui,
lui che morendo
ha distrutto la morte
E risorgendo ha ridato la vita,
vita per l′eternità.

Rit.: Esulta il cielo
e canta a noi la novità:
Gesù è risorto dalla morte.
Esulta l′uomo
per la vita che gli donerà
Gesù, il Signore.
Esulta il cielo
e canta a noi la novità:
Gesù è risorto dalla morte.
E si spalancano
le porte dell’eternità
per tutti noi.

In lui risplende
la vita del Padre:
a noi è donata
la vita di figli.
E sono aperte le porte del regno
per chi crede nel suo nome.

Rit.: Esulta il cielo
e canta a noi la novità:
Gesù è risorto dalla morte.
Esulta l′uomo
per la vita che gli donerà
Gesù, il Signore.
Esulta il cielo
e canta a noi la novità:
Gesù è risorto dalla morte.
E si spalancano
le porte dell’eternità
per tutti noi.

In lui, che ha vinto
il peccato e la morte,
e l’universo
si rinnova e risorge,
l′uomo ritorna
alle vere sorgenti
della vita insieme a Dio.

Rit.: Esulta il cielo
e canta a noi la novità:
Gesù è risorto dalla morte.
Esulta l′uomo
per la vita che gli donerà
Gesù, il Signore.
Esulta il cielo
e canta a noi la novità:
Gesù è risorto dalla morte.
E si spalancano
le porte dell’eternità
per tutti noi.