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canto comunione comunione e ringraziamento epifania finale Ingresso offertorio quaresima ringraziamento

Padre nostro, Tu che stai

Padre nostro tu che stai
in chi ama verità.
Ed il regno che lui ci lasciò
venga presto nei nostri cuor!
E l’amore che suo figlio ci donò,
o Signor,
rimanga sempre in noi.

E nel pan dell’unità
dacci la fraternità
e dimentica il nostro mal,
che anche noi sappiamo perdonar.
Non permetter che cadiamo in tentazion,
o Signor
abbi pietà del mondo.

[musica]

E nel pan dell’unità
dacci la fraternità
e dimentica il nostro mal,
che anche noi sappiamo perdonar.
Non permetter che cadiamo in tentazion,
o Signor
abbi pietà del mondo.

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Adoro Te

Sei qui davanti a me, o mio Signore
Sei in questa brezza che ristora il cuore.
Roveto che mai si consumerà,
Presenza che riempie l’anima

Rit.: Adoro Te, fonte della vita,
Adoro Te, trinità infinita.
I miei calzari leverò su questo santo suolo,
Alla presenza tua mi prostrerò.

Sei qui davanti a me, o mio Signore,
Nella tua grazia trovo la mia gioia.
Io lodo, ringrazio e prego perché
Il mondo ritorni a vivere in Te.

Rit.: Adoro Te, fonte della vita,
Adoro Te, trinità infinita.
I miei calzari leverò su questo santo suolo,
Alla presenza tua mi prostrerò.

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Il racconto del pastore

1. Una notte vegliavo all’aperto
e una luce improvvisa brillò:
il mio gregge che stava dormendo
non intese colui che chiamò.

2. Era un angelo grande e lucente
ed il cuore nel petto tremò.
«Non abbiate paura», ci disse –
«un annuncio di gioia vi do».

3. «Oggi è nato il Signore Messia,
come Davide nella città.
Questo è il segno: in un’umile stalla
giace un bimbo che vi salverà».

4. E altri mille si unirono a lui,
ed un canto di lode s’alzò:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli!
Pace agli uomini che egli salvò!»

5. Sono andato con gli altri a Betlemme
per vedere il palazzo del re:
ho trovato il bambino e la greppia,
era un povero simile a me.

6. Poi abbiamo narrato alla gente
che non c’era da attendere più.
E da allora non sogno più altro
che incontrare quell’uomo: Gesù.